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Stemma sforzesco

dopo il 1470

img  Il grande scudo a mandorla con l'arma viscontea-sforzesca in rilievo, privo dei metalli e degli smalti convenzionali, apparteneva, come testimoniano le iniziali T e S incise ai lati, a Tristano Sforza, figlio naturale del Duca di Milano Francesco I, investito del feudo di Castellazzo Bormida nel 1470. In origine era collocato sulla porta d'ingresso del castello di quel luogo.


The Sforza family coat of arms

After 1470

img  This great lozenge shaped shield bearing the crest of the Sforza noble family, now shorn of its original metalwork and enamel belonged to, as can be seen from the engraved initials T and S on the Side, to Tristiano Sforza, natural son of Francesco I Duke of Milan, to whom was given over with the 'fiefdom of Castello Bormida in 1470. The shield was originally placed above the entrance gate of the castle in the aforementioned locality.

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Stemma della famiglia Bianchi

prima metà del XVI secolo

img  Il pezzo di raffinata esecuzione ha una provenienza imprecisata, benché plausibilmente alessandrina. Lo stemma dei Bianchi, antica famiglia di Rovereto dove si conserva ancora una torre che ne tramanda il nome, è combinato con le insegne di altre due famiglie. Le sigle apposte nella parte superiore ALV e B sono da sciogliere presumibilmente con Aloysius Blancus.


The Bianchi family coat of arms

prima metà del XVI secolo

img  There are some doubts as to provenance of this finely cut exhibit, although it is likely to have been Alessandria. It contains the Bianchi coat of arms, an ancient family from the Rovereto district, where there is also a tower which bears the family's name. The Bianchi family crest is entwined with those of two other families; The initials ALV and B at the top part, presumably refers to Aloysius Blancus.

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Capitello con stemma della famiglia Dal Pozzo

ultimo terzo del XV secolo

img  I capitelli provengono entrambi dal chiostro distrutto della chiesa di Santa Maria del Carmine, di forma schematica con le abituali foglie angolari poco riconoscibili, essi presentano nella parte frontale alo stemma Dal Pozzo e sotto l'abaco le iniziali M e P, riferibili a Matteo Dal Pozzo, fratello di Giovanni patrocinatore dell'ampliamento dell'area conventuale.


Capital bearing the Dal Pozzo family coat of arms

Late XV century

img  Both capitals were recovered from the ruins of the cloisters of the Santa Maria del Carmine church. Their shape is schematic although the usual angular Ieaves are hard to make out. The front part bear the Dal Pozzo family coat of whilst the initials M and P can be seen below the abacus. These pay homage to Matteo Dal Pozzo, Giovanni's brother, thanks to whose patronage the convent was able to receive extensive building work.

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Capitello con stemma della famiglia Dal Pozzo

ultimo terzo del XV secolo

img  I capitelli provengono entrambi dal chiostro distrutto della chiesa di Santa Maria del Carmine, di forma schematica con le abituali foglie angolari poco riconoscibili, essi presentano nella parte frontale alo stemma Dal Pozzo e sotto l'abaco le iniziali M e P, riferibili a Matteo Dal Pozzo, fratello di Giovanni patrocinatore dell'ampliamento dell'area conventuale.


Capital bearing the Dal Pozzo family coat of arms

Late XV century

img  Both capitals were recovered from the ruins of the cloisters of the Santa Maria del Carmine church. Their shape is schematic although the usual angular Ieaves are hard to make out. The front part bear the Dal Pozzo family coat of whilst the initials M and P can be seen below the abacus. These pay homage to Matteo Dal Pozzo, Giovanni's brother, thanks to whose patronage the convent was able to receive extensive building work.

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Chiave di volta

primo quarto del XIV secolo

img  Il pezzo è costituito da un blocco lavorato e a giudicare dalla sua forma si tratta di un concio di chiave di volta di crociera costolonata proveniente dalla distrutta chiesa di San Francesco a Valenza Po. Sulla chiave è scolpito uno scudo di gotica antica partito raffigurante da un lato un giglio di Francia, forse da porre in relazione con un patrocinio angioino.


Key Stone

First quarter of XIV century

img  This exhibit is made up of a honed block. Its shape would suggest that it is a ribbed cross vault keystone recovered .from the ruins of Saint Francis' Church in Valenza Po. A gothic style shield is sculpted on the keystone on one side of which can be seen the French "fleur de lys" which would point to a possible Anjou patronage.

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Cuspide di campanile

Proveniente dalla chiesa
di San Giovanni Battista, sec. XVI
Fontanile, Asti

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Tondo di San Martino

XIII secolo

Ø cm 64,5
Alessandria, dalla chiesa
conventuale di San Martino
dei PP. Agostiniani Osservanti

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Plastificatore lombardo

Seconda metà del XV secolo

Formella con fiorellino stilizzato su listello tortile perlinato
Formella con tralcio di vite a grappolo
Tortiglione perlinato
Terracotta

Le formelle sono disposte a riprodurre le forme delle cornici di una finestra, in quanto solitamente utilizzate come decorazione di aperture, di fasce marcapiano e sottogronda in edifici sia civili che religiosi a partire dal XIII secolo. I manufatti - donati dall'avvocato Giovanni Minoglio al Museo di Antichità nel 1898 - appartenevano alla decorazione fittile di un edificio di Moncalvo. Per chiarire come venivano usati questi oggetti viene riportata l'immagine di una finestra di un prospetto della casa cosiddetta De Maria a Moncalvo, in cui si riconosce chiaramente l'utilizzo decorativo dei mattoni carpologici. Forse dal prospetto ora spoglio dello stesso edificio provengono le formelle conservate nel Museo.

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Arcangelo Gabriele annunciante

Francesco Filiberti - Ottavo decennio del XV secolo?

Terracotta, cm 250 x 65
L'altorilievo rappresenta l'Arcangelo Gabriele, rivolto a destra e benedicente con un ginocchio piegato a terra e un lungo stelo di giglio nella mano sinistra; la figura è sormontata dal baldacchino con decorazioni tardo gotiche ed è appoggiata a una base tripartita che prelude a una nicchia. L'opera era parte di un più vasto polittico collocato nella cappella dell'Annunziata, situata sul fondo del fianco settentrionale della chiesa del convento domenicano di San Marco, di cui viene riprodotta la planimetria. Numerose assonanze e indizi con altre opere certe di Francesco Filiberti, consentono di attribuire l'Arcangelo al plasticatore alessandrino, che filtra nelle sue opere la cultura lombarda della prima età sforzesca. Il manufatto è stato rinvenuto tra il 1874 e il 1879 durante i lavori di trasformazione della chiesa di San Marco nell'odierna cattedrale.

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Modanatura architettonica

tardo XII — inizio XIII secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (indagini archeologiche 2002-2003)

L'elemento appartiene ad una delle cornici della muratura a blocchi lapidei della parete interna della chiesa.

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Chiave di volta

XIV secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (recupero 1941)

Questa chiave di volta, conservata per circa una metà, si trovava al centro di un vano coperto con crociera costolonata. È decorata nelle parti originariamente visibili e presenta tracce di successive intonacature dipinte: al centro del tondo principale, delimitato da un cordone rigato, è un agnello portatore di croce (Agnus Dei); mentre un giglio fiorito si trova su uno dei lati esterni.

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Architrave decorato

tardo XII — inizio XIII secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (indagini archeologiche 2006)

Il blocco in pietra è decorato sul solo lato frontale con piccola figura di telamonica rappresentata con uno schematico volto ovale inquadrato dalle due braccia incrociate superiormente.

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Architrave decorato

seconda metà XII secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (indagini archeologiche 2002-2003)

Si tratta della mensola sinistra dello stipite laterale, che reggeva l'architrave della porta principale della torre civica. L'elemento decorativo è ridotto ad una sola mano, nascente da foglie lobate, estrema sintesi di una figura telamonica, che si ritrova anche nel portale laterale della pieve di Gavi (seconda metà XII secolo).

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Capitello di lesena

tardo XII — inizio XIII secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (recupero 1941)

Il capitello è decorato con animali fantastici (draghi alati), che nel lato principale sono rappresentati affrontati in posizione simmetrica c avvinti attraverso l'intreccio dei due colli. La localizzazione del ritrovamento suggerisce una possibile appartenenza ad una delle lesene presenti nella zona occidentale della chiesa.

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Cuspide

XV secolo

Alessandria, Piazza della Libertà: antica cattedrale di S. Pietro (recupero 1941)

L'elemento lapideo di forma conica presenta l'attacco per una terminazione forse globulare, poi successivamente sostituita da un elemento metallico inserito. Era utilizzato, come mostrano altri esempi quattrocenteschi, nella parte superiore di uno dei pinnacoli che decoravano la facciata della cattedrale.

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Stemma aleramico

XIII secolo

img  Si tratta forse della più antica rappresentazione dello stemma di Marchesi del Monferrato — uno scudo gotico antico d'argento al capo di rosso, oggi privo del metallo dello smalto — incisa su una lastra di pietra di forma trapezoidale che serviva in origine da concio di chiave di un'arcata. Il pezzo proviene da una casa di corso Roma angolo via Piacenza.


Family Coat of arms

XIII century

img  This particular exhibit is the oldest version of The Marquises of Monferrato Coat of Arms, an ancient Silver gothic shield, whose original red markings have unfortunately not stood the test of time. It was engraved on a trapezoid shaped stone which was originally the keystone of a door vault. This exhibit comes from a house standing on the corner of Via Roma and Via Piacenza.

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Targa ansata con stemma dei Guasco

metà del XV secolo

img  Il manufatto, proveniente dalla facciata della distrutta chiesa di San Siro, è per molti versi enigmatico, di certo si tratta di una contraffazione tardo medievale voluta per sostenere la leggendaria antichità della fondazione dell'edificio religioso (448 d.C.) e implicitamente anche le remote origini della famiglia Guasco che ne deteneva il patronato. I Guasco sono documentati ad Alessandria fin dalle origini della città.


Bent plaque bearing the Guasco family coat of arms

Mid XV century

img  This artefact, which was recovered from the ruins of the derelict San Siro church, is somewhat shrouded in mystery. There is no doubt about it being a late medieval counterfeit, whose purpose was to sustain the myth of the churches ancient origins (448 AD) and therefore by association the ancient roots of the Guasco family who were the ruling family at that time. The Guasco family go as far back in time as Alessandria itself.

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Frammento 14

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot uccide Méléagant alla presenza di Artù e Ginevra
Si tratta dello scontro decisivo tra Lancelot e Méléagant alla corte di Artù: Lancelot, abbattuto l'avversario, viene autorizzato dalla sovrana a tagliargli la testa, nonostante l'esitazione del re.


Exhibit 14

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot kills Méléagant in the presence of Arthur and Guinevere
This tableau depicts the decisive duel between the two opponents. Lancelot, who has brought his opponent to his knees, is granted permission by the queen to behead him, despite the king's hesitation.

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Frammento 13

Primo duello tra Lancelot e Méléagant

img   La scena, che presenta un'ampia lacuna nella parte destra, mostra il primo dei tre duelli che oppongono Lancelot al principe di Gorre, Méléagant, rapitore di Ginevra. L'avversario è raffigurato nell'attimo in cui viene colpito al costato da una lancia e disarcionato.


Exhibit 13

The first duel between Lancelot and Méléagant

img   This tableau, which for the most part is incomplete on the right side show the first of three duels between Lancelot and Guinevere's kidnapper, Méléagant, the Prince of Gorre. The latter is shown receiving a blow to the ribs from a lance and falling from his mount.

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Frammento 1

Lancelot è ordinato cavaliere dalla regina Ginevra

img   La scena doveva apparire per prima al visitatore che saliva alla sala di rappresentanza al terzo piano dellatorre. Come annuncia la didascalia ancora ben leggibile è qui descritta 14 cerimonia di investitura a cavaliere di Lancelot da parte della regina Ginevra nel giardino di Camelot. L'artista condensa un segmento narrativo piuttosto lungo del Lancelot du Lac dando massimo rilievo al fatto che è la regina e non il re a cingere la spada a Lancelot.


Exhibit 1

Lancelot is dubbed a knight by Queen Guinevere

img   This tableau is the first one visitors would have seen as they made their way up the ceremonial staircase to the stately reception hall on the third floor of the tower. The original caption, which is still legible, depicts Lancelot's investiture by Queen Guinevere in the garden at Camelot. The artist successfully manages to condense a lengthy episode of "Lancelot of the Lake" into this tableau. He draws our attention to the fact that is Queen Guinevere and not King Arthur who bestows the honour of knighthood upon Lancelot.

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Frammento 15

Penitenza e morte di Lancelot

img   La scena finale del ciclo appare molto annerita, poiché danneggiata da un incendio. In un contesto naturale selvaggio spicca al centro Lancelot a capo scoperto, inginocchiato in preghiera; a sinistra il cavaliere disteso a terra morto, con accanto la spada; sotto, in primo piano, il busto di una figura femminile con corona, che un frammento di didascalia permette di identificare con la Dame du Lac, madrina e protettrice di Lancelot.


Exhibit 15

Lancelot's penitence and death

img   Final tableau in this cycle appears to have been blackened by soot, as it was damaged in a fire. On the right Lancelot is depicted bare headed in the centre of the picture in a wild natural setting, knelt in prayer. On the left, we can see the knight stretched out dead on the ground with his sword beside him. At the in the foreground, there is the bust of a female figure with a crown. of a caption identifics the latter as The Lady of the Lake, Lancelot's godmother and protector.

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Frammento 11

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot vince l'incantesimo di Escalon le Ténébreux (?)
La frammentarietà del reperto, le mediocri condizioni della superficie pittorica e l'assenza di qualsiasi didascalia rendono difficile l'identificazione di questa scena. Si è ipotizzato che si tratti di un'avventura "minore" di Lancelot, cioè la liberazione dall'incantesimo di Escalon le Ténébreux, la chiesa sotterranea del castello di Pintadol, cui si accede appunto attraverso un cupo scalone, invasa da presenze diaboliche.


Exhibit 11

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot breaks the spell of Escalon le Ténébreux (?)
Given the poor condition of this exhibit, its faded colours and the absence of any original title, it is difficult to understand just exactly what this tableau depicts. are left to suppose that it depicts one of Lancelot's "minor" adventures, namely, the breaking of the evil spell of the Escalon le Ténébreux (The shadowy Staircase), the church underneath Pintadol Castle, which could only be reached by way of a gloomy staircase haunted by demons.

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Frammento 12

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot rende omaggio ad Artù in presenza di Ginevra
Una vasta lacuna interessa tutto il lato destro della scena e il poco che rimane appare deturpato da colpi di martello. Si intravede un rito di dedizione di tipo feudale: un giovane inginocchiato (Lancelot) pone la sua mano in quella di un personaggio maschile barbuto (Artù), accanto al quale sta una dama (Ginevra).


Exhibit 12

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot pays homage to King Arthur in Guinevere's presence
The right hand side of this tableau is incomplete and the part which remains seems to have undergone hammer blows. There seems to be depicted a rite of dedication in which a young man is kneeling (Lancelot) and is tendering his hand to a bearded figure (Arthur), besides whorn there is Guinevere.

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Frammento 10

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot uccide il secondo cavaliere della falsa Ginevra
La decima scena illustra uno dei momenti più drammatici del Lancelot du Lac, vale a dire il duello giudiziario tra Lancelot, campione della regina Ginevra, e i tre cavalieri che difendono le ragioni della falsa Ginevra. Lancelot uccide il secondo cavaliere tirando un giavellotto, rappresentato dapprima nel suo volo, poi quando ormai ha colpito il bersaglio. Alla scena assistono diversi personaggi dall'alto di un castello.


Exhibit 10

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot kills the second knight of the false Guinevere
The tenth tableau depicts one of the most dramatic episodes of Lancelot of the Lake, namely the duel between Lancelot, Queen Guinevere's champion and the three knights who are defending the false Guinevere: Lancelot kills the second knight by dint of throwing a javelin. We can see both the throwong of the javelin and the javelin having hit its target. Several people watch this scene from the battlements on high.

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Frammento 9

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot libera Artù imprigionato nella "Roche aux Saxons"
Lancelot una volta penetrato nella Roche aux Saxons, prima uccide Gadrasolain, amico di Camille, poi libera dalla prigione Artù e i suoi.


Exhibit 9

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelotfrees Arthurfrom "La Roche aux Saxons"
Lancelot, having broken into "La Roche aux Saxons", first kills Gadrasolain, friend of Camille, then sets Artur and his men free.

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Frammento 8

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot uccide un cavaliere sassone
Questa scena e la successiva evocano l'intervento decisivo di Lancelot in favore di re Artù, rinchiuso dall'incantatrice Gamelle, con altri suoi cavalieri, dentro la Roche aux Saxons. Lancelot è qui figurato mentre sta per uccidere un cavaliere sassone uscito dalla Roche per sfidarlo.


Exhibit 8

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelotfrees Arthurfrom "La Roche aux Saxons"
This tableau and those which follow show Lancelot's decisive victory on behalf of King Arthur, who had been imprisoned along with his other knights in the "Roche aux Saxons" by the sorceress Gamelle. Here Lancelot is depicted about to kill a Saxon knight who has come out of La Roche to challenge him.

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Frammento 7

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lo scudo magico donato a Ginevra testimonia l'avvenuta consumazione del rapporto
La scena raffigura lo scudo magico donato a Ginevra dalla Dame du Lac, con i ritratti di un cavaliere e di una gentildonna. Secondo il messaggio della Dame lo scudo, spaccato nel senso della lunghezza, si sarebbe potuto saldare solo a seguito della piena realizzazione dell'amore tra i personaggi rappresentati. Così dopo la notte trascorsa insieme le coppie di amanti reggono l'emblema, le cui metà si mostrano finalmente riunite.


Exhibit 7

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  The magic shield give to Guinevere signifies the consummation ofbodily love
This scene depicts the magic shield given to the queen by the Lady of the Lake. The shield depicts a knight and a fair lady. The Lady of the Lake prophesised that, the shield split down the middle lengthwise could only be put back together upon the bodily consummation of love of the persons depicted thereon. So after their night spent together, the lovers brandish the shield, both halves of which have finally become one whole.

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Frammento 3

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot conquista il castello della Douloureuse Garde
La scena raffigura la conquista del castello della Douloureuse Garde da parte di Lancelot. Il cavaliere appare due volte sulla scena dominata dall'immagine dell'imponente maniero a significare due diversi momenti dello stesso episodio: a sinistra l'eroe sta debellando dieci cavalieri dotati di forze soprannaturali che erano a difesa del castello; a destra i quattro sopravvissuti si arrendono al vincitore.


Exhibit 3

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot storms and takes Douloureuse Garde Castle
This scene shows Lancelot taking Douloureuse Grande castle. The knight appears twice in this tableau, whose most striking feature is the magnificent castle. It shows two different scenes from this episode. On the left, the hero is engaged in combat with ten knights who have been endowed with supernatural powers in order to defend the castle , on the left , the four surviving defenders are giving themselves up to the victorious Lancelot.

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San Martino durante la demolizione

Baudolino Rivolta

Bozzetto a olio su carta
cm 28 x 36,5
Acquistato nel 1898.

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Allegoria della fondazione di Alessandria

Francesco Mensi

Alluvioni Cambiò (AL) 1800
Alessandria 1888
Olio su tela
cm 46, 7 x 39,5

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Il Barbarossa a Legnano

Francesco Mensi

Alluvioni Cambiò (AL) 1800
Alessandria 1888
Olio su tela
cm 223 x 313
Firmato in basso a destra: F. Mensi.
Lascito dell'autore, 1888 (depositato nel 1875).


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Frammento 2

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Re Artù (?) istruisce Lancelot nell'arte della falconeria
La scena mostra un uomo anziano nell'atto di istruire un giovane nobile circa i segreti della falconeria. Probabilmente data la somiglianza delle fattezze del personaggio anziano con quelle del rè Artù di molte scene successive si suggerisce che sia lo stesso re a insegnare a Lancelot l'arte venatoria.


Exhibit 2

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  King Arthur (?) teaches Lancelot the art of falconry
The tableau depicts an elderly man giving falconry lessons to a young nobleman. As the elderly manis physical traits are similar to those of King Arthur in the following tableaux, we are given to believe it is Arthur himself, who teaches Lancelot this hunting skill.

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Frammento 6

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot e Ginevra, Galehot e la Dame de Malohaut consumano il loro amore
La scena, originariamente unita alla successiva, rappresenta la consumazione dell'amore tra Lancelot e Ginevra e la Dame de Malohaut e Galehot.


Exhibit 6

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot, Guinevere, Galehot and La Dame de Malehout consummate their love
This tableau, which was originally an integral part of the following one, depicts the consummation of love between both Lancelot and his queen and between La Dame de Malohaut and Galehot.

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Frammento 5

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot e Ginevra si scambiano il primo bacio;
Ginevra favorisce l'amore tra Galehot e la Dame de Malohaut

La scena rappresenta due diversi momenti narrativi dell'episodio del manifestarsi della passione amorosa tra il giovane cavaliere e la sua regina. Entro un boschetto appena fuori dal perimetro delle mura di Carduel, altra residenza di Artù, a destra Lancelot e Ginevra si scambiano il primo bacio; a sinistra la Dame de Malohaut, con un fiore in mano simbolo di propensione all'amore, avendo assistito a questo incontro, ripiega, consigliata da Ginevra, su Galehot.


Exhibit 5

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot and Guinevere exchange theirfirst kiss.
Guineverefavours the love between Galehot and La Dame de Malohaut

This tableau depicts two different scenes from the episode in which the knight and his queen fall in love. No sooner are the outside the boundary walls of Carduel, another of Arthur's residences, this scene on the right shows the knight and his queen exchanging their first kiss. On the left, we can see la Dame de Malehout with a flower in her hand, a symbol of romantic intent, who having been present at the scene, falls for Galehot, with the blessing of the queen.

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Frammento 4

Pittore Lombardo - Ultimo decennio del XIV secolo

img  Lancelot costringe il principe Galehot ad arrendersi a re Artù; Ginevra favorisce l'amore tra Galehot e la Dame de Malohaut
A partire da questa scena inizia la serie degli episodi in cui gioca una parte rilevante Galehot. Il potente principe giunto dal suo dominio delle Lointaines Iles a sfidare Artù, dopo aver sbaragliato tutti gli altri cavalieri della Tavola Rotonda, è convinto da Lancelot, che combatte per il suo sovrano in incognito, a desistere dalla sfida e sottomettersi al re. Alla cerimonia della resa assistono affacciati da una palizzata Galvano, nipote di Artù, costretto a letto ferito, il re, la regina e gli altri personaggi della corte.


Exhibit 4

Lombard painting - Last decade of XIV century

img  Lancelot compels Galehot to give himselfup to King Arthur; Guineverefavours the love between Galehot and La Dame de Malohaut
From this tableau onwards, there are a series of episodes in which Galehot Plays a prominent role. The powerful Prince has come from his kingdom of Lointaines Iles to challenge Arthur, after having routed the Other Knights of The Round Table. He is subsequently persuaded by Lancelot to give up the fight and swear loyalty to the king. Galvano, Arthur's nephew, cofined to his sickbed through injury, the king, the queen and Other courtiers look onto the surrender ceremony from a palisade.